lunedì 25 marzo 2013

Madeleines


Venerdi ho preparato le madeleines al miele.
Sono riuscita a mangiarne una, tutte le altre
(ben 20) sono state divorate, a più riprese,
dal mio compagno, con una buona tazza di
tè al limone.
Erano soffici, di un giallo acceso e con la famosa
gobbetta cui le madeleines devono il loro successo.
Io mi  sono emozionata a preparare un dolce letterario,
che  ricorda "A' la recherche du temps perdu" di
Marcel Proust. Quando ho trovato in libreria il libro
"Madeleines" di Lucia Pantaleoni, edito da Guido
Tommasi Editore è stato colpo di fulmine.
Vi sono due leggende circa le origini di questo
simpatico dolcetto. La prima racconta che la cuoca
Madeleine preparò per il Re Stanislao di Polonia
e i suoi ospiti, al castello di Commercy, questi dolci
panciuti. I dolci fecero furore a corte e vennero inviati
da Stanislao a sua figlia Maria, moglie di Luigi XV.
A Versailles riscossero un successo tale da essere
battezzati"dolci della regina", ma infine furono chiamati
con il nome della cuoca. L'altra leggenda narra che
una ragazza di nome Madeleine preparò dei dolci a
a base di uova, cucinati in conchiglie di capasanta
e li offrì ai pellegrini in viaggio verso Santiago de
Compostela. Qualunque fosse l'origine è comunque
un dolce francese. Il libro è curatissimo: le fotografie
sono di Eric Fénot e la food Stylist è Delphine Brunet.
Le 30 ricette sono suddivise in" Madeleines dolci"e
"Madeleines salate". Presto mi cimenterò nel preparare
anche quelle salate per aperitivi sfiziosi.
Vi segnalo come sempre qualche ricetta per incuriosirvi:
"Madeleines alla crema frangipane", " Madeleines alla ricotta
e mandorle", Madeleines al cappuccino", Madeleines al tè
verde matcha", Madeleines al tartufo bianco, nocciole  e
mandorle", Madeleines al chorizo e peperoni", Madeleines
ai gamberetti  rosa e curry etc..
Provate le  ricette e poi fatemi sapere...il risultato
è garantito!


giovedì 21 marzo 2013

Zafferano


Ho sempre pensato che lo zafferano avesse un
profumo particolarissimo e un colore  meraviglioso.
Barbara Torresan ha avuto l'idea geniale di raccogliere
le sue ricette, con lo zafferano, in un libro edito da
Guido Tommasi Editore, dal titolo appunto"Zafferano".
L'autrice, milanese, è cresciuta con il risotto della nonna
materna  che lo chiamava "risott giald".Tutti, anche i non
milanesi, hanno comunque mangiato una volta nella
vita il famoso risotto ed è molto amato.
Grazie a Barbara scopro che con lo zafferano non si
preparano solo  primi e  secondi da capogiro, ma anche
i dolci. Poco fa  ho sfornato i biscotti allo zafferano.
Ho seguito la ricetta presente nel libro e devo dire che il
profumo che si spande per la casa è sensazionale.
Finito di scrivere qui, mi preparerò un bel tè alla mandorla
e me li gusterò. Imparo da Barbara che esiste il miele allo zafferano
e vedrò di procurarmelo per degustare alcuni formaggi.
Da sottolineare che Barbara Torresan è l'autrice, e Silvia Luppi
la fotografa alla quale va il mio applauso. Sono presenti anche ricette
dello chef  Fulvio Siccardi.
Le ricette sono suddivise in " I classici","I contemporanei", " Gli alternativi"
"Le ricette dello chef", "I consigli più golosi".
Vi segnalo qualche ricetta per ingolosirvi ulteriormente: "Malloreddus
salsiccia e zafferano", " Coniglio allo zafferano", "Tagliatelle al radicchio
trevigiano", "Cous cous allo zafferano", "Budino di ricotta", "Crostatine
di meliga all'extravergine e crema di cioccolato bianco e zafferano" etc..
Che dire di più? Comprate questo libro e sbizzaritevi a colorare di giallo
i vostri piatti!

mercoledì 20 marzo 2013

Cucina Italiana 2.0



Il libro "Cucina italiana 2.0" edito da Giunti e curato da
Roberta D'Ancona è molto interessante.
Il libro ha una lunga introduzione dove si analizza
il fenomeno cibo e cucina nell'era del 2.0.
Il food e la cucina sono divenuti pretesto di spettacolo
ovunque, e i foodblogger i veri protagonisti anche in tv e
in eventi del settore.
"Raccontare, citare, condividere, raffigurare, fotografare
nell'era del 2.0 significa costruire e riscrivere un nuovo
sapere  gastronomico condiviso che equivale  a quello che
in passato  migrazioni e fusioni hanno saputo creare".
(Marco Bolasco). Si tratta di un libro-inchiesta/ricettario
che studia il fenomeno foodblog e ne spiega le caratteristiche
e perfino le parole tecniche in un glossario. Il blog non basta,
si condivide anche su facebook e twitter per aver maggiore
cassa di risonanza. Alcune foodblogger da semplici appassionate
diventano professioniste che presenziano a showcooking e
scrivono libri. Il web concede la possibilità a tutti di essere
protagonisti. La D'Ancona ha  documentato la diversificazione
sottolineando  come una ricetta tradizionale come le "lasagne alla
bolognese"abbia sortito tante varianti in tanti foodblog.
C'è perfino la proposta di una "Carta dei foodblogger "
per tutelare l'ambiente  attraverso l'uso consapevole del cibo.
Poi vi sono 22 menu insoliti preparati da 22 foodblogger.
Sono oltre 100 ricette davvero originali e scenografiche.
Foto magnifiche e tanta inventiva.
Un libro attuale, da leggere con attenzione e dal quale
prendere molti spunti.



venerdì 15 marzo 2013

Cocotte salate e dolci


Chi mi conosce sa che adoro tutto ciò che è francese.
E' più forte di me. E' nel mio dna. Potevo quindi non amare
le cocotte?Jamais!Potevo non innamorarmi del libro
edito da De Agostini "Cocotte salate e dolci"?
Potevo non farmi venire la fissa di comprarmi una cocotte
in ghisa per preparare tutte le ricette ivi contenute? Jamais!
Appena l'avrò comprata mi cimenterò nelle preparazioni
di questo libro che sono raffinate e gustose.
Ben 90 ricette invitanti ed originali da servire in tavola
con la scenografica Cocotte. Non sto a parlare delle marche
di cocotte di maggior qualità perchè farei pubblicità gratuita.
Mi concentro sulle ricette che vanno dall'aperitivo al dessert:
"Gratin di insalata belga, mele e formaggio reblochon", "Uova in
cocotte al salmone"," Soufflé al formaggio", "Cocotte di pollo
alla basca", "Zuppa thai di pollo e gamberoni","Cocotte di faraona
ripiena di mele e frutta secca", "Terrina di foie gras","Cocotte di
 chorizo e fagioli", "Blanquette di vitello", "Confit di stinco d'agnello
 agli scalogni","Crumble di pere e cioccolato","Crema all'uovo
 all'acqua di fiori d'arancio","Dolcetti al caffè","Mini cocotte di
teurgoule al tè verde", "Soufflé al mandarino"...etc..
Spero di avervi fatto venire la sana voglia di cucinare e mangiare....
...Cocotttes a volontà!

mercoledì 13 marzo 2013

Ricette nel bicchiere


Sono rimasta affascinata dal libro dal titolo"Ricette nel bicchiere",
edito da De Agostini. Si tratta di ricette di aperitivi e desserts
rigorosamente nel bicchiere. L'appetizing è reso eccezionale
dalla trasparenza del bicchiere. Si viene rapiti dai colori,
dagli strati, dalle consistenze, dall'eleganza e dalla golosità.
Nel libro troviamo idee geniali per ricevere i nostri ospiti con
qualcosa di originale, contemporaneo e tremendamente chic.
Gli ingredienti sono di prima qualità, freschi e leggeri.
In futuro preparerò per i miei ospiti questi deliziosi
bicchieri. Tutte le ricette del libro mi sembrano facilmente fattibili,
basta organizzarsi facendo bene la spesa, procurandosi anche
dei bellissimi e originali bicchieri. Di rigorosamente trasparenti
possiamo trovarne di tutte le forme.
Vi consiglio questo libro per essere trendy anche in cucina.
Per ingolosirvi vi segnalo qualche ricetta:
"Carpaccio di ravanello in crema di caprino fresco", "Salmone
in gelatina","Bicchieri di vellutata di asparagi bianchi con olio
al tartufo", "Crema di borlotti con pancetta piccante",
"Bicchieri di crema di sedano alle noci"," Parmentier di
anatra e patate dolci", "Bavarese alla vaniglia e rosa",
"Mousse di albicocca alla menta fresca", "Panna cotta al
caffè e biscotti speculoos", "Soufflé ghiacciato al ribes",
 "Diplomatiche all'albicocca" etc...
Libro indispensabile!

giovedì 7 marzo 2013

Il gusto del tè


E' già più di un anno che ho sviluppato una vera
passione per il tè e ne bevo almeno una tazza
ogni giorno. Ho cominciato a frequentare sale da tè
e a comprare tè sfuso di ottima scelta, ma sono ancora
alla fase dei tè aromatizzati e quindi non una vera intenditrice.
Per alimentare la mia sete di sapere sull'argomento mi sono
affidata all'esperienza e alla cultura di Francesca Natali che
oltre ad essere titolare dell'"Arte del ricevere" a Milano ha scritto
il libro"Il gusto del tè" edito da Trenta Editore.
Un libro davvero godibile perchè scritto semplicemente e corredato
da bellissime foto e schemi esemplificativi.
Finalmente ho potuto approfondire le origini storiche del tè, scoprire
quali sono le varietà, le tecniche di lavorazione, i colori , le proprietà,
le caratteristiche, le cerimonie nel mondo, le tecniche di
preparazione(temperatura dell'acqua, tempo di infusione, scelta della teiera
etc...). La parte più difficile è la spiegazione della degustazione del tè.
E' chiara e puntuale, ma penso sia necessario un corso pratico.
A dir poco geniali sono le ricette di cucina che hanno tra gli ingredienti
alcuni tipi di tè. Si tratta di ricette raffinate e di media difficoltà.
Io ne ho puntata una che mi ingolosisce al solo pensiero:" tortino
di cioccolato bianco e tè verde matcha"(tè verde in polvere, giapponese).
A dir la verità dopo aver letto il libro non vedo l'ora di andare a Milano
a conoscere personalmente Francesca Natali. Il suo negozio mi è stato descritto
come un posto meraviglioso e lei come persona squisita.
Il mio viaggio alla conoscenza del tè continua....