Oggi vi propongo un libro di un'eleganza strepitosa. Si tratta
di "La cucina dei 7 peccati" edito da Gremese Editore. Sono
rimasta subito colpita dalla copertina imbottita in un intenso
color viola e con scritte e rifiniture argento (esiste anche in
versione lussuoso cofanetto, uscita in libreria a fine 2011).
Partendo dal presupposto ormai chiaro a tutti che tutti noi
pecchiamo in un modo o nell 'altro, vengono enucleate ricette
per ogni tipo di peccato: Accidia, Superbia, Lussuria, Gola,
Invidia, Ira, Avarizia.
Le ricette sono tutte di cucina francese, di una raffinatezza fuori
dal comune. L'accidia prevede per i più pigri ricette abbastanza
veloci e semplici, ma non per questo di qualità minore.
La superbia prevede di sbalordire con piatti i più
originali possibile. La lussuria prevede alimenti che stimolino
l'eros e l'immaginazione manipolati e cucinati per creare ricette
che risveglino i sensi sopiti. La gola non è necessariamente ingozzarci
di tutto e di più, ma essere veri gourmet, che sanno distinguere l'alta
cucina e godersi uno dei più grandi piaceri della vita anche apprezzando
cibi leggeri e delicati. L'invidia è fare impallidire gli altri con la nostra
bravura e il nostro talento, in tal caso culinari. Saremo di sicuro
copiati e le nostre ricette segrete non lo saranno più. L'ira è il peccato
che ha bisogno di un carattere predisposto e di un innesco. In questo
caso l'aceto, il limone, la senape, il pepe, ma più di tutti il peperoncino
rappresentano l'innesco migliore. L'avarizia, in questi tempi difficili la
trasformiamo in parsimonia per accorgerci che si può mangiare bene
anche spendendo poco e usando un pò di fantasia. Le ricette sono
chiare e tremendamente chic. Le foto sono favolose, incredibilmente
accattivanti. Peccare non è mai stato così gustoso...
Un libro da collezione!