Ho letto con molta concentrazione il libro di Aimee Bender
"L'inconfondibile tristezza della torta al limone"edito da
Minimum Fax, per venirne rapita e risucchiata in un vortice
surreale.
La timida Rose Edelstein in tenera età scopre di avere una
particolarità, riesce a sentire gli stati d'animo di chi prepara
il cibo. Tristezza, rabbia, frustrazione, insoddisfazione, colpa
le si attaccano alla bocca e la invadono.
Diventa così insopportabile ingurgitare il cibo preparato dalla
madre che dietro una facciata gioviale nasconde un' angoscia
terribile. Rose così scopre i segreti di chi cucina, ma soffre
terribilmente e cercherà un escamotage per sopravvivere.
Le ci vorrà molto tempo per capire che quello che contrasta
è un dono.
La famiglia Edelstein nasconde molte cose e Rose non è
l'unica ad essere speciale.
Sono rimasta piacevolmente colpita dalla originalità del libro,
da una trama che non ti aspetti che tocca il soprannaturale.
Il libro ben scritto, con uno stile impeccabile e accattivante
ci porta a sondare diversi piani della realtà fino a sconfinare
nel surreale, nel magico, nell'inconsueto.
In questo libro il cibo diventa un mezzo potente per leggere
la realtà e una via per esprimere se stessi. Solo l'amore lo
trasforma in un buon sapore.
Ciao, passo per la prima volta di qui, che bello il tuo blog! Ci accomuna la passione per la cucina e per la lettura. Questo titolo me lo segno sicuramente, intanto ti invito da me per conoscermi un po', se ti va. Ciao a presto :-)
RispondiEliminaGrazie Margot! Continua a seguirmi...bello il tuo blog!
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