Giuseppina Torregrossa con il suo libro
"L'assaggiatrice", edito da Rubbettino, ci
accompagna in Sicilia in un' atmosfera
rovente, fatta di carnalità, sensualità e
sessualità. Anciluzza viene abbandonata
dal marito Gaetano, che le lascia
la responsabilità di due figlie e i debiti.
Anciluzza, che per fortuna, è laureata
e ha spirito d'iniziativa apre, nei mesi
estivi, un chiosco vicino al mare.
Quest'attività la riporta a socializzare
e a prendere fiducia in sè stessa.
Il filo conduttore è il cibo che
Anziluzza prepara per amici, ospiti
ed amanti.
Il cibo diventa il viatico per quella
libertà sessuale che Anciluzza non
si era mai azzardata a chiedere,
nemmeno a sè stessa.
Le preparazioni culinarie accompagnano
sempre forte eccitazione, fantasie sessuali
esplicite, amplessi.
Di sicuro questo è un libro che,
detto simpaticamente, risveglia
l'ormone e le ricette sono da provare
anche perchè portano con loro la
tradizione siciliana.
Un romanzo questo a tinte forti che sottolinea
quanto il cibo sia legato alla passionalità
e al principio del piacere.
Riporto una ricetta preparata da Anciluzza
per un incontro particolare.......
Biancomangiare al latte di mandorle
-acqua lt1
-mandorle bianche tostate
-zucchero g 250
-amido g 70
-la buccia di un limone
Frullare le mandorle tostate insieme
con l'acqua; cuocere in un tegame a
fuoco dolce il latte di mandorle
ottenuto, lo zucchero, l'amido,
e la buccia di un limone, facendo
attenzione a non formare grumi.
Mescolare continuamente fin
quando il composto si sarà
rassodato. Versare la crema
in appositi stampini umidi e
sulla superficie spolverare un
pò di cannella.
Appena fredda, sformare e servire
dentro alla buccia di un limone.
Bon appetit e attenzione agli effetti collaterali...
Carrot cupcake
18 ore fa