mercoledì 29 febbraio 2012

Tartufi bianchi in inverno


Il libro "Tartufi bianchi in inverno "di N.M. Kelby,
edito da Frassinelli è un'impresa coraggiosa e, a mio
avviso, ben riuscita. L'autrice ci racconta in 335 pagine
la biografia romanzata del grande chef  Auguste Escoffier.
Il libro si basa sulla storia vera della vita de"lo chef dei re
e il re degli chef". Immagino il grande lavoro dell'autrice
che deve aver studiato tanto, come dovesse costruire un
saggio, e poi ha voluto impostarlo con la scrittura creativa
del romanzo.
Il periodo ovviamente è tra la fine dell'800 e l'inizio del
'900 (Belle Epoque), periodo che vede Escoffier lavorare
negli hotel e locali più prestigiosi di quel tempo, a Parigi,
Montecarlo poi a Londra.
La Kelby racconta le vere e proprie magie che Escoffier
compiva nelle sue meravigliose cucine, la sua invenzione
della "Brigade de cuisine"(sistema gerarchico in cucina)
e del menu.
Escoffier ha cucinato per le persone più importanti
di quel tempo e ha creato piatti con il loro nome.
Il più famoso è la "Pesca Melba"creata nel 1899 in
onore di Nellie Melba, soprano australiana.
Si trattava di un dolce con gelato alla vaniglia, pesche
e purea di lamponi.
Nel libro vengono descritti piatti meravigliosi e la filosofia
di vita di Escoffier, la sua grandezza, il suo immortale
talento, l'amore assoluto per il suo lavoro.
Ci sono però anche gli amori per le donne. Primo quello
per la moglie Delphine, la poetessa dallo spirito libero la
cui mano Escoffier vinse a bigliardo.
Fu un grande amore caratterizzato da lunghissimi periodi
di lontananza fisica e spirituale.
Poi l'amore clandestino con la divina attrice Sarah Bernhardt e
quello più breve per Rosa Lewis, una cuoca che voleva imparare
il più possibile da Escoffier.
Questo era un libro non facile da scrivere perchè doveva unire
la grandezza dello chef con l'imperfezione e la fallibilità dell'uomo
Escoffier. Il lettore rimane incantato da questa storia che regala
grandi emozioni, grandi attese e fascinazione.
E' un libro da leggere pian piano, con tanta calma per assaporare
ogni pietanza, ogni atmosfera, ogni brivido d'amore e per comprendere
la grandezza e la genialità di un uomo che ha donato alla cucina e al
cibo tutta la sua esistenza.

mercoledì 22 febbraio 2012

Giorni di zucchero, fragole e neve


Che piacevole lettura è stata per me
"Giorni di zucchero, fragole e neve"
di Sarah Addison Allen, edito da
Sonzogno! E' una lettura scorrevole,
un libro ben scritto e ben architettato.
La Addison Allen, come suo solito,
ci conquista con una favola moderna
impregnata di magia, forze soprannaturali
e amore. La protagonista è Josey che vive
a Bald Slope, un paesino di montagna.
Josey è sempre impegnata ad accudire
la madre anziana e non ha una vita sua.
Si rifugia così nel suo guardaroba a
mangiare dolci di nascosto e a leggere
romanzi rosa.
La vita scorre così finchè Josey trova
nascosta nel suo guardaroba una ragazza
del posto e pian piano tra loro si crea
un legame speciale.
Col tempo, Josey scoprirà tante verità
sull'amicizia, l'amore e se stessa.
Si scoprirà donna e degna di avere un
futuro come tutte le sue coetanee.
Tutti i capitoli hanno un  titolo legato
al cibo: cuore di caramello, bastoncini
di liquirizia, cioccolato amaro, zucchero
a velo, lemon drop, amaretto morbido,
panna montata, baci al cioccolato, torta
paradiso etc..
Non vi racconto di più sulla trama perchè
vi rovinerei la sorpresa.
Vi consiglio questa lettura perchè è avvincente,
ritmata da diversi colpi di scena e nello stesso
tempo delicata e piena di sfumature.

martedì 14 febbraio 2012

L'amore goloso


"L'amore goloso" di Serge Safran edito
da Le lettere http://www.lelettere.it è un
saggio, un excursus storico- letterario sul
libertinaggio gastronomico nel XVIII
secolo. Un libro impegnativo perché
è una sfilza di citazioni, di personaggi e
di opere letterarie erotici di cui ignoravo
l'esistenza. Conoscevo sommariamente
solo Casanova e il Marchese De Sade.
Alla fine del libro c'è una guida alle opere
citate, che aiuta un pò. I vari capitoli
analizzano il rapporto tra alcuni alimenti
e l'eccitazione sessuale. Si scandagliano
gli effetti del cioccolato, delle ostriche,
del caffè, del tabacco, dello champagne,
dei vini, dei liquori  e di tanti cibi.
Tutti questi alimenti erano già conosciuti
come afrodisiaci ed erano sicuramente il
pretesto per darsi ai bagordi nell'alcova.
Era imprescindibile a quel tempo il legame
tra la tavola e il letto e non avevano davvero
limiti, nè uomini, nè donne.
Ripeto, è un tipo di lettura faticoso e
bisogna armarsi di pazienza e di un pizzico
di humor perchè l'argomento é triviale e
non certo romantico.
Di sicuro questo libro fa riflettere sul fatto
che spesso ci si lamenti che al giorno
d'oggi sia uomini che donne siano più
interessati al sesso che all'amore, rifiutando 
tutte le sue sfumature e il suo impegno.
Rimbrottiamo, a ragione, questo cinismo
dilagante, ma rendiamoci conto che non è
affatto cosa nuova. Nel XVIII secolo, come
descritto in  questo libro era la normalità!

Buon San Valentino a tutti coloro che sanno
amare veramente!

venerdì 10 febbraio 2012

Risotti per quattro stagioni


Se c'è una cosa che amo preparare con la massima
perizia è il risotto.
Per completare quindi la mia preparazione in merito,
ho pensato che il libro"Risotti per quattro stagioni"
di Franco Luise, edito da Bibliotheca Culinaria
http://www.bibliothecaculinaria.it
in collaborazione con il famoso marchio francese di
casseruole Emile Henry
http://www.emilehenry.com
fosse l'ideale. Nella prima parte del libro, Luise
espone le dieci regole d'oro per un buon risotto.
Scelta del riso, brodo di cottura, temperatura e
sapore del brodo, le dosi del riso, la scelta
degli ingredienti, il tempo di cottura, il tipo di
casseruola, il vino, la mantecatura  sono tutte
variabili fondamentali per la riuscita di un ottimo
risotto. Non è un piatto da sottovalutare, non è
per niente facile.
Fondamentale fare attenzione a fare solo imbiondire
la cipolla, non dimenticarsi mai di tostare il riso e poi
di aggiungervi il vino da far sfumare, continuare la
cottura con il brodo adatto e infine molta attenzione
alla mantecatura.
Il libro prosegue con un ricettario magnifico, con foto
di Riccardo Lettieri. Le ricette divise per stagione sono
più di 25. Non si tratta però di sostituire semplicemente
gli ingredienti, ma di creare sempre nuove alchimie
partendo dalle quattro formule per il brodo di cottura.
Un libro delizioso, da consultare tutto l'anno...
buon risotto a tutti!

giovedì 9 febbraio 2012

La felicità di far l'amore in cucina e viceversa


Ho scelto questo libro per arricchire le vostre opzioni
per San Valentino. Si tratta di "La felicità di far
l'amore in cucina e viceversa"di Irène Frain edito da
Ponte alle Grazie. Il titolo però può ingannare e farci
pensare ad  un libro" gastro-erotico" o un libro di
ricette afrodisiache. In realtà l'autrice, insegnante
alla Sorbona, ci offre un saggio, a dir poco, antropologico
sul legame tra cibo, desiderio, linguaggio.
L'autrice è spinta a scrivere questo saggio nel  momento
in cui si trova accampata in casa senza l'uso della cucina.
In quel frangente capisce che si tratta della stanza più preziosa
e vissuta della casa, dove nasce, si sviluppa e termina tutto.
Tutto in cucina è autentico ed è difficile mentire a se stessi.
Diventa così necessario scandagliare l'animo umano, la
funzione della cucina come stanza, il cibo e le parole.
E' un libro a mio avviso non facile che si scaglia contro
la perversione culinaria  del cibo spazzatura che porta
ad avere una sessualità-spazzatura fatta di fretta e di
scarsa fantasia.
L'autrice ha sempre diffidato  profondamente degli uomini
che non amano mangiare e ritengono i pasti una pura formalità.
Li definisce taccagni e avari del loro tempo, del loro denaro,
delle loro emozioni, che prenderanno senza dare nulla.
Vengono enucleati tanti altri concetti molto importanti,
ma io  sono rimasta colpita dall'ultimo capitolo dove viene
analizzato il potere della parola da parte di Sherazade,
la sublime narratrice delle "Mille e una notte".
Ecco il potere della parola, dell' immaginazione che
conquista  e guarisce. Una vera terapia letteraria.
Altra chicca in cui mi ci sono veramente riconosciuta è
il passo dove l'autrice racconta che per placare le
inqueitudini  si aggira nei negozi di casalinghi e compra
arnesi che, magari, non userà mai, ma che le danno
un senso di pienezza e di pace.
Quando descrive la meraviglia nel comprare l'arricciaburro
ho avuto un sobbalzo... l'avevo comprato una settimana
prima!

martedì 7 febbraio 2012

Ti Amo





Un' altra fantastica idea per San Valentino:
il libro dal titolo"Ti Amo", edito da
Mondadori Electa, con allegato uno stampo
per torta in silicone con  la scritta in rilievo
"Ti Amo". Lo stampo è utilissimo ed è già
pronto nella mia cucina per realizzare
le 60 ricette di torte presenti nel libro.
E' davvero difficile scegliere quale realizzare
per San Valentino perchè sono tutte
capolavori di bontà.
Leggendo il libro sono rimasta rapita dalla
ricetta del Pain d'epice che mi sembra
proprio l'ideale per questa stagione fredda,
o del fondente ai marroni, della torta morbida
al rabarbaro, del dolce bretone al caramello
e potrei continuare.... ce n'è per tutti i gusti!
Sarà un vero piacere preparare per il nostro
amato una torta originale per dichiarare
tutto il nostro amore.
Affrettatevi a procurarvi questo kit perchè
San Valentino è molto vicino!

P.S. Vorrei informarvi che ora collaboro
con Malvarosa edizioni e in particolare
scrivo su
http://lestellesincontrano.it/
La mia prima intervista allo chef stellato
Luca Marchini potete leggerla qui :
http://lestellesincontrano.it/2012/01/intervista-a-luca-marchini-chef-stellato-del-ristorante-lerba-del-re/

Fatemi sentire che ci siete con un commento,
con questo freddo c'è bisogno di calore umano!

mercoledì 1 febbraio 2012

Eros in cucina


Oggi è il 1 febbraio, nevica forte, è tutto imbiancato
e fa freddo! Tuttavia  questo è il mese degli innamorati
e io attendo sempre il 14 con una certa trepidazione.
E' una data a cui do molta importanza perchè sono
un'inguaribile romantica. E non rinuncio mai nè alla
cena di San Valentino, nè al regalo da donare e
quello da ricevere. Per questo motivo il post di oggi
sarà il primo di tanti dedicati all'amore e all'eros.
In fin dei conti non tutti vanno al ristorante la sera del
14, molti preferiscono una cena a lume di candela
preparata con le proprie mani.
In questo caso il libro"Eros in cucina" dello chef Oliver
Schneider edito da DeAgostini ha il potere di scaldare
anche questa giornata freddissima e anche i giorni a
venire. Questo libro ha una copertina e una grafica
accattivanti. E' presente una tonalità di rosso che già
di per stessa, è passione pura.
E' un libro di ricette, di curiosità, di fantasie e di puro
godimento. In effetti nelle ricette (insolite e intriganti )
vengono utilizzati ingredienti che secondo la tradizione
popolare sono considerati afrodisiaci.
L'autore vuole sottolineare che, se anche la loro efficacia
non è scientificamente provata, è la fantasia che muove
la psiche in direzione di una libido attiva e sana.
Quindi perchè non giocare? Nulla ci vieta di tentare
preparando queste ricette con ingredienti, che nella
peggiore delle ipotesi saranno ricostituenti ed
energizzanti!
Le ricette di questo libro sono molto raffinate e spesso
anche elaborate, ma sempre stuzzicanti e da provare
non solo a San Valentino.
Vorrei finire questa recensione con un consiglio che
racchiude il significato del libro e che ho trovato in esso
"Un amante esperto consigliava a uno sbarbatello in
fatto d'amore : non attirare mai una donna a letto senza
averle riempito lo stomaco con delle leccornie e
averle versato da bere del vino. Prenditi del tempo,
con un buon pasto sei già a metà strada".
A buon intenditor...